FAQ

È necessaria la concessione edilizia?
Sì. Le case prefabbricate, dal punto di vista urbanistico, vanno considerate al pari degli edifici in muratura tradizionale. Di conseguenza sottostanno alle medesime norme che ne regolamentano la costruzione, concessione edilizia compresa.

Occorre eseguire una manutenzione particolare?
No. E’ la stessa richiesta da una casa tradizionale.

Possono marcire o subire un deperimento?
No. Il legno traspira naturalmente ed è comunque completamente protetto dagli agenti esterni.
Nel tempo migliora le sue caratteristiche per effetto di una “stagionatura” permanente.

I tarli possono aggredirlo?
No. I legni di conifere (come l’abete, il larice, il pino ecc.), essendo resinosi non costituiscono l’ambiente ideale per le larve dei parassiti.

Le case in bioedilizia sono mutuabili e assicurabili?Come tutte le altre costruzioni, le case in bioedilizia sono mutuabili ed assicurabili con i medesimi premi relativi alle case tradizionali.

E’ possibile costruire edifici in legno su qualsiasi terreno?Trattandosi di normalissime costruzioni, non devono essere ricercate particolari caratteristiche per il suolo. Andranno comunque evitate le critiche risalite di umidità, rialzando la struttura in legno dal terreno e facendo fuoriuscire la platea dal piano di campagna. Se un terreno è idoneo alla realizzazione di un edificio in muratura, ancora di più lo sarà per uno in legno, grazie ai carichi inferiori ed alla leggerezza della struttura.

La durata e’ equiparabile a quelle di una costruzione in muratura?L’aspettativa di vita degli edifici in legno, se realizzati “a regola d’arte”, è perfettamente assimilabile alle per le costruzioni in muratura.

Nella storia dell’architettura esistono costruzioni in legno giunte ai giorni nostri?

Nella storia vi sono illustri esempi. Venezia è sorretta da strutture in legno. In Norvegia, una trentina di chiese in legno, le Stavkirke, sono sopravvissute al tempo (una di queste, la chiesa di Urnes è stata costruita tra il 1130 e il 1150). In Germania ci sono le diffuse Fachwerkhaus, in California l’Hotel Coronado. Anche nelle zone alpine troviamo masi, chiese e tetti costruiti in legno e perfettamente integri dopo secoli.
Cosa possiamo dire invece sulla durabilità delle costruzioni in cemento armato?

E’ possibile costruire edifici in legno anche in zone adiacenti al mare?

E’ importante conoscere il materiale, le sue caratteristiche e quindi ingegnerizzare la costruzione nel modo corretto, utilizzando finiture idonee. La protezione della struttura lignea di un edificio moderno è data dal pacchetto di rivestimento delle pareti, formato da più strati. Lo strato più esterno, per esempio l’intonaco o la facciata in legno, non è solo estetico ma assume anche la funzione di protezione degli elementi strutturali dalle intemperie. Il legno della struttura portante è così protetto da non correre rischio alcuno di degrado. Ecco perché è indifferente se l’edificio è situato in montagna o al mare.

Una casa con struttura in legno costa più di una casa in edilizia tradizionale?

No. Ridurre i tempi significa ridurre i costi di manodopera. Per questo possiamo proporre un buon rapporto qualità / prezzo. Il prezzo delle nostre case varia ovviamente in base alla tipologia e alle sue caratteristiche ma tutte hanno un vantaggio: il costo certo.

Le case in bioedilizia hanno qualche limitazione strutturale, architettonica e/o impiantistica?

Assolutamente no, è possibile personalizzare la propria casa in bioedilizia senza alcun tipo di vincolo o limitazione sopraccitata.

Superata la fase progettuale, quanto tempo serve per la realizzazione della casa?

La realizzazione di una villa monofamiliare chiavi in mano richiede mediamente 90 giorni.

Il prezzo può variare durante l’iter progettuale e realizzativo?

No. Una volta sottoscritto il contratto, il prezzo della casa è immutabile. Inoltre, essendo i tempi di costruzione molto ridotti, si è sicuri che i prezzi di materiali e manodopera non possano lievitare rispetto a quelli pattuiti.

Trattandosi prevalentemente di strutture lignee, sono più esposte al rischio incendi?

No. Uno dei pregiudizi generali è che il legno sia meno adatto a resistere al fuoco rispetto ai materiali da costruzione tradizionalmente impiegati in Italia quali cemento armato e acciaio. Questo fatto, a grande scapito del legno, è assolutamente fuorviante nella scelta per le strutture portanti di una casa.

Numerosi studi hanno infatti messo in evidenza le grandi qualità di resistenza al fuoco del legno durante un incendio: il legno è in grado di lasciarsi attraversare dal calore in più tempo rispetto ai suoi due diretti concorrenti precedentemente citati, modificando la sua struttura in tempi molto più dilatati. Per di più, dal momento che la carbonizzazione della superficie di una struttura in legno riduce via via il passaggio verso l’interno del fuoco, il legno non collassa all’improvviso ed è come se le strutture in legno si autoestinguessero, rallentando la combustione della sezione resistente. Questo fatto è caratteristico esclusivamente del legno e non si ritrova negli altri materiali classici da costruzione dove la combustione, presentando un andamento esponenziale, aumenta con il progredire dell’incendio.

La conclusione è quindi che, in caso di incendio, una struttura lignea resiste per più tempo rispetto ad una in calcestruzzo armato o acciaio.

È possibile che con il tempo la struttura marcisca o subisca un deperimento?

No. Le strutture in legno impiegate sono tutte trattate al fine di migliorarne le caratteristiche meccaniche ma allo stesso tempo anche la durabilità. Inoltre, nel tempo il legno migliora le sue caratteristiche per effetto di una “stagionatura” permanente.

Inoltre, è bene anche evidenziare che i legni di conifere (quelli impiegati nelle case in bioedilizia), essendo legni resinosi, non costituiscono l’ambiente ideale per le larve dei parassiti come i tarli.

Le case in bioedilizia subiscono una svalutazione nel corso degli anni?

No, tutt’altro. Oggi finalmente le leggi di mercato italiane premiano maggiormente le case a basso consumo energetico rispetto a quelle realizzate con materiali tradizionali. In prospettiva futura, allorquando interverranno normative ancora più severe in termini di consumo energetico, le case in bioedilizia, essendo caratterizzate da consumi nettamente minori, potranno ottenere valutazioni ancora maggiori rispetto ad edifici di classe energetica più bassa.

Posso accendere il camino in una casa in legno?

Certo. Anzi: il legno, al contrario di quanto si crede, è un materiale costruttivo che garantisce protezione, anche verso il fuoco. Una casa in legno può quindi avere il suo camino.

L’aspetto di una casa in legno è quello tipico delle baite?

No. Le case con struttura portante in legno non vanno assolutamente confuse con le baite, tipiche dei paesaggi alpini. Sono abitazioni che riescono a conciliare le esigenze del vivere contemporaneo con le proprietà di questo antico materiale.

Chi disegnerà il mio progetto?

Le soluzioni abitative di Progetto Energia Zero possono rispondere ad ogni esigenza: potete consegnare il vostro progetto ai nostri consulenti, oppure affidarvi ai nostri architetti che realizzeranno insieme a voi la casa dei vostri sogni. In entrambi i casi, avrete un unico interlocutore, dall’inizio alla fine. Oltre che un preventivo fisso e tempi certi.