FENG SHUI (parte prima)

IL CONCETTO DELL’ABITARE NEL FENG SHUI

Sapere di vivere nella casa che amiamo, costruita con materiali ecologici, con impianti che non interferiscono con la nostra salute e al riparo da intromissioni esterne ci fa star bene.

FENG SHUI, COS’E’

Il Feng Shui guida gli orientali da migliaia di anni nel concepire la casa, non soltanto come un luogo dove genericamente assolvere ai bisogni fisiologici delle persone ma come il luogo dove accudire le singole persone, ciascuna con le proprie esigenze interiori.

Nei giorni nostri la maggioranza degli abitanti della terra vive e lavora all’interno di costruzioni; i nostri antenati, con le loro attività prettamente agricole o artigianali, vivevano molto più tempo all’aria aperta e per tale motivo molti disturbi non si manifestavano.

I Cinesi nell’antichità sceglievano i luoghi dove costruire edifici e abitazioni, secondo lo studio delle simmetrie dell’ambiente circostante. Alcuni scienziati cinesi, qualche millennio fa, sostenevano l’influenza del campo magnetico terrestre sul campo energetico individuale (infatti, il nostro sangue contiene ferro) e così seminavano a seconda del clima delle stagioni, e anche nel costruire applicavano l’arte del FENG SHUI, ovvero un sistema per creare ambienti armoniosi, in grado di portare serenità, prosperità e buona salute.

Le case moderne hanno soffitte sempre più basse, poche finestre, gli ambienti sono piccoli, gli edifici sono uguali con verniciature che anziché generare allegria stimolano l’aggressività.

I Greci e i Latini facevano pascolare e dormire le greggi per un anno sui terreni dove volevano costruire.
Gli esperti in Feng Shui sempre più spesso, vengono chiamati a collaborare nella progettazione di grosse industrie, aziende, banche o sedi di multinazionali con lo scopo di suscitare reazioni positive nelle relazioni che intercorrono fra l’azienda ed i clienti, fra il datore di lavoro ed i collaboratori, fra i collaboratori.

E’ stato infatti accertato che l’uso appropriato di colori, direzioni, illuminazioni, arredi e complementi può attivare la socializzazione e la produttività, incrementare la credibilità dell’azienda, ispirare reciproci sentimenti di fiducia e rendere gradevole la permanenza sul posto di lavoro.

L’ambiente in cui siamo immersi ci invia un’enorme quantità di messaggi che non sempre siamo in grado di decriptare.

Sopratutto nell’affrontare nuove situazioni può accaderci di provare sensazioni a sorpresa alle quali non riusciamo a dare una spiegazione ragionevole. Anche quando ci troviamo davanti ad un volto nuovo o entriamo per la prima volta in un ambiente può succedere qualcosa di simile.

Vuol dire che il cuore sta tentando di trasmettere messaggi confidenziali che nessun altro essere umano sarebbe in grado di captare poiché scaturiscono dalla propria personalità e dallo stato d’animo del momento.

La primissima impressione è determinante perché non è il frutto di un ragionamento ma deriva da un moto dell’animo, è l’espressione del prezioso patrimonio insito negli esseri umani, una sensibilità che può essere più o meno spiccata e che possiamo definire: istinto innato.

Esercitarsi nel potenziare l’istinto ci aiuta a leggere nel nostro cuore quei suggerimenti che nella maggior parte dei casi si rivelano preziosi per il nostro benessere e che potrebbero rivelarsi molto utili anche se usati nei confronti delle persone. Contemporaneamente l’istinto ci difende dal freddo tornaconto della ragione che tenta di pilotare ogni nostra scelta di vita.
Tuttavia la ragione non sempre si trova in conflitto con l’anima bensì può esserle di sostegno.

Il Feng Shui è uno dei sistemi più affascinanti prodotti dall’uomo per garantire la congruenza simbolica dello spazio fisico al proprio complesso ideologico.

COSTRUIRE NEL RISPETTO DELLA PERSONA UMANA

Molto spesso le indicazioni dettate dalla moderna Bioarchitettura sembrano sovrapporsi a quelle che provengono dal Feng Shui. Quest’ultimo insegna ad usare il cuore al posto del cervello ed a far prevalere l’amore piuttosto che l’interesse : è una filosofia di vita, che mette l’essenza dell’uomo al centro. Il cuore incoraggia l’anima verso un’esplorazione tridimensionale del mondo per capirne l’essenza, insegna ad entrare dentro gli avvenimenti della vita, consente di sentire, pensare e vedere la vita da una nuova angolazione.

In realtà si tratta di un sentire comune che una volta era patrimonio collettivo dell’umanità, un concetto trasversale dell’abitare che è stato totalmente accantonato, negli ultimi cinquanta anni, per lasciare ampio spazio alle ragioni dell’interesse personale.

Anticamente la vita si svolgeva in comunione con i vicini, un’abitudine che oggi è definitivamente scomparsa, lasciando dei segni gravi che si sprigionano in malessere.

Oggi va sempre più diffondendosi l’esigenza di ritornare ai criteri abitativi di un tempo in cui le case erano costruite in funzione delle persone e non per soddisfare solo gli interessi economici.

Il sistema di costruzione occidentale, ha perso molti punti importanti e fondamentali per la vita dell’individuo, basti pensare che sulle mappe dei nuovi Piani Regolatori non sono più indicati i punti cardinali perché ritenuti ormai inutili dai progettisti, che invece rappresentano secondo le discipline orientali un presupposto fondamentale nell’arte del costruire.

Da qualche tempo ormai la casa non è più un luogo sicuro, gli edifici sono costruiti in tempi brevissimi, per ridurre consumi energetici e manodopera. Si utilizzano materiali d’isolamento termoacustico sintetici che vanno ad alterare in modo profondo le caratteristiche del microclima, esaltando e distorcendo il campo elettromagnetico nell’abitazione, alterando così i ritmi biologici vitali, innalzando la soglia d’inquinamento chimico elettrico e magnetico degli ambienti chiusi, creando un’aria più inquinata rispetto a quella dell’esterno.
I profondi mutamenti intervenuti all’interno delle abitazioni costruite con trascuratezza di alcuni studi e senza seguire alcune “REGOLE”, con conseguente microinquinamento, provocano disturbi come stanchezza, nervosismo, depressione, insonnia, poca resistenza allo stress, svogliatezza ed una maggior sensibilità alle infezioni, un quadro universalmente noto come ‘Sindrome della Casa Malata’.

Da ciò nasce la necessità di rivalutare, ricercare e correggere, apportando per quanto sia possibile quelle modifiche per arrivare ad un microambiente più sano e naturale, in grado di restituirci una vita più sana serena e armoniosa.

Il Feng Shui invita al miglioramento della qualità della vita, modificando i criteri di valutazione. Le nuove esigenze non consistono nel desiderare un ufficio migliore, un mobile diverso da quello che possediamo oppure un frigorifero più moderno, ma sono di tipo spirituale.

Sapere di vivere nella casa che amiamo, costruita con materiali ecologici, con impianti che non interferiscono con la nostra salute e al riparo da intromissioni esterne ci fa star bene. Così come stiamo bene quando sappiamo di avere la casa in ordine e ben pulita.

Dormire nel letto preferito, nella stanza dove possiamo ricaricarci di nuova energia, arredata con i colori adatti al nostro temperamento ci rasserena al punto da rendere migliore la qualità della nostra vita.

Recentissimi studi sui comportamenti inconsci, sostengono che se in casa ci coccoliamo, se impariamo a rispettarci, se ci vogliamo bene possiamo affrontare con più grinta il mondo esterno.
Felicità vuol dire vivere in armonia con le persone che amiamo, circondati dalle cose che ci piacciono a prescindere dal loro valore intrinseco, in un luogo creato a nostra immagine e somiglianza.

Un ufficio in ordine e ben tenuto fa aumentare l’autostima delle persone che vi soggiornano ed accresce la fiducia nella clientela.
In una casa o in un ufficio dove si respira la consapevolezza di vivere in sintonia con la natura, le persone raggiungono più facilmente la serenità interiore che è il presupposto del benessere psico-fisico.

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