L’elemento base di parete è formato da una lastra verticale che deve assumere le funzioni di elemento compresso (forza assiale verticale) e di lastra (forze orizzontali nel piano della parete). Il pannello X-Lam permette di assumere entrambe le funzioni.
La parete strutturale di X-Lam può essere vista come un montante o un pilastro di lunghezza continua, dove lo spessore minimo è determinato principalmente dai carichi verticali agenti sulla parete, ma anche dalle esigenze di rigidezza dovute all’azione dei carichi orizzontali e dalle esigenze di resistenza spesso non direttamente considerate nel calcolo strutturale ma non per questo da sottovalutare, quali le esigenze legate direttamente o indirettamente all’isolamento fonico, alla presenza di una massa sufficiente nella costruzione e alla necessità di offrire, comunque, anche localmente o in presenza di aperture anche di piccola dimensione, una sufficiente rigidezza e resistenza dell’elemento strutturale. Pur ammettendo che il calcolo strutturale dell’elemento di parete nella sua globalità può portare a spessori minimi degli elementi di parete piuttosto ridotti, e affermando che la realizzazione di pareti molto sottili è senz’altro possibile, si deve valutare molto attentamente e nel dettaglio la scelta di spessori delle pareti esterne al di sotto di 110 mm, o delle pareti portanti interne al di sotto di 100 mm.
Come per i sistemi tradizionali, la presenza di aperture nelle pareti rappresenta la situazione strutturale particolare per eccellenza degli elementi di parete.
L’apertura crea un’interruzione del flusso di forze verso il basso, che deve essere deviato sulle zone a lato delle aperture, dove si crea una concentrazione di carichi e di sollecitazioni. Nella zona sopra l’apertura è necessario un elemento strutturale che garantisca una rigidezza ed una resistenza a flessione sufficienti a fungere da architrave. Le pareti di X-Lam si prestano particolarmente bene in queste circostanze, in quanto la sezione verticale della parte di parete al di sopra dell’apertura è costituita anche da un numero di strati di tavole orizzontali, che possono essere adibiti alla funzione di architrave. In presenza di una altezza sufficiente di questa parte di parete, l’architrave di rinforzo della parete, sopra all’apertura, è quindi disponibile senza l’aggiunta di ulteriori rinforzi.
Gli elementi di parete hanno la doppia funzione della discesa dei carichi verticali e di elemento inflesso in caso di carichi perpendicolari al proprio piano (per esempio il vento agente sulle pareti esterne), per cui di preferenza gli strati esterni del pannello saranno orientati in direzione verticale.
L’altezza degli elementi di parete, come già detto, è spesso determinata dall’altezza di un piano dell’edificio: a dipendenza del tipo di edificio questa altezza si situa poco al di sotto o poco al di sopra dei 3 metri, per cui normalmente gli elementi di parete sono formati da un unico pannello X-Lam nella direzione verticale.
Dato che gli elementi di parete hanno la doppia funzione delle discesa dei carichi verticali e di elemento inflesso in caso di carichi perpendicolari al proprio piano (per esempio il vento agente sulle pareti esterne), di preferenza gli strati esterni del pannello saranno orientati nella direzione verticale.
A dipendenza della lunghezza della parete è senz’altro possibile produrre l’intera parete con un solo elemento X-Lam: il limite massimo di lunghezza è dato dalla produzione dei pannelli e dalle fasi di trasporto e montaggio. Di norma, però, si preferisce l’uso di elementi X-Lam di dimensioni più ridotte, che richiede la composizione degli elementi di parete tramite la giunzione di diversi pannelli, offrendo la possibilità di produrre, manipolare e trasportare elementi di dimensioni più piccole e, quindi, semplificando queste fasi della lavorazione e dell’esecuzione.
La soluzione più semplice prevede in questo caso la suddivisione della parete in strisce verticali che ne garantiscano la continuità strutturale su tutta l’altezza. Il collegamento fra i diversi elementi X-Lam della parete deve, in questo caso, assicurare la continuità della parete quale lastra verticale con funzione di controventatura (trasmissione e discesa delle forze orizzontali agenti nel piano della parete), mentre non è necessaria la continuità della rigidezza flessionale nel giunto.