La semplice analisi della piastra inflessa prevede la sua descrizione come griglia di elementi inflessi, che possono presentare caratteristiche meccaniche diverse nelle due direzioni del piano. L’applicazione di questo modello è giustificata dal fatto che, nella maggior parte dei casi concreti, la geometria degli elementi della piastra porta alla considerazione dell’effetto strutturale in una sola direzione: inoltre la rigidezza torsionale dell’X-Lam è comunque ridotta a causa dei ridotti valori del modulo G del legno, a cui va aggiunto l’effetto della possibile fessurazione degli strati di tavole, che ne riduce la continuità nella direzione trasversale.
L’elemento strutturale così descritto permette di distribuire i carichi ad esso applicati nelle due direzioni del suo piano, sfruttando quindi tutto il materiale disponibile, riducendo le sollecitazioni locali all’interno della piastra e permettendo di distribuire i carichi su tutto il suo perimetro.
Le solette formate da X-Lam richiedono generalmente uno spessore fra 1/35 e 1/40 della luce che determina la flessione massima della soletta.
Questi valori hanno evidentemente carattere indicativo, perché tanto i carichi quanto le esigenze di rigidezza della soletta riguardo alla verifica dello stato di servizio hanno un effetto decisivo sul dimensionamento e quindi sullo spessore necessario dell’elemento strutturale. È opportuno sottolineare che oltre ai noti criteri di limitazione delle deformazioni della struttura, anche il comportamento oscillatorio e vibrazionale può essere rilevante ai fini della verifica dell’attitudine al servizio e si può affermare che la struttura della soletta X-Lam, anche grazie alle sue caratteristiche di elemento piano permette di rispondere anche a queste esigenze.
La maggior parte delle solette dell’edilizia abitativa sono composte da diversi elementi di pannelli X-Lam, che possono essere considerati in prima analisi come elementi strutturali inflessi con effetto portante in una direzione.
Il giunto fra i vari elementi di soletta X-Lam, parallelo alla direzione strutturale principale, è realizzato in modo semplice, così da ottenere la continuità strutturale anche in questa direzione, ma senza realizzare un giunto rigido. Il sistema strutturale della soletta può quindi essere analizzato semplicemente sulla base del modello della trave inflessa.