SISTEMI DI SFRUTTAMENTO PASSIVO A GUADAGNO DIRETTO
Il sistema a guadagno diretto è il più semplice ed è costituito da un edificio ben isolato con ampie finestre rivolte a sud. Le finestre permettono la trasmissione della radiazione solare invernale, incidente con bassa angolazione. In estate l’elevata altezza del sole riduce l’insolazione trasmessa, mentre un aggetto può anche escluderla completamente. L’edificio necessita di una massa termica per accumulare il calore durante il giorno e riammetterlo durante la notte. Questa massa termica è generalmente costituita da pareti in muratura isolate esternamente e/o da un pavimento massivo con isolamento perimetrale o nell’estradosso. La radiazione solare colpisce direttamente la massa termica e l’energia viene accumulata, riducendo così le fluttuazioni di temperatura dell’aria interna.
- Descrizione:
Il concetto di guadagno diretto è la soluzione più comune per un edificio solare passivo. La radiazione solare entra nello spazio abitato e cade sulla massa dell’accumulo termico. In questo modo lo spazio abitato, avendo raccolto ed accumulato l’energia solare, si comporta come un collettore.
- Requisiti:I requisiti base di un sistema a guadagno diretto sono:
– un’ampia superficie vetrata rivolta a sud e in comunicazione diretta con lo spazio abitato;
– una massa termica esposta nel soffitto e/o nel pavimento e/o nelle pareti con area e capacità termica opportunamente dimensionate e posizionate per l’esposizione alla radiazione solare e per l’accumulo;
– un isolamento della massa termica dalle condizioni climatiche esterne.Molti edifici moderni hanno grandi vetrate rivolte a sud, ma la mancanza di un accumulo termico impedisce di sfruttare completamente il loro guadagno solare, causa il fenomeno del surriscaldamento.
- Varianti:
Oltre questi requisiti base, esiste una serie di varianti che consente varie alternative all’interno dei sistemi a guadagno diretto. Le varianti più comuni riguardano la scelta e il posizionamento dei materiali della massa termica. L’accumulo primario può avere varie configurazioni: a pavimento o come massa libera all’interno del locale, a soffitto o come parete interna o esterna. La distribuzione o la concentrazione della massa termica consente una prima suddivisione dei sistemi passivi a guadagno diretto.
Entrambi hanno una vetrata rivolta a sud, ma differiscono per il modo con cui la luce solare viene distribuita quando penetra nell’edificio. Uno consente alla radiazione solare di colpire un’area concentrata di massa termica e l’altro diffonde o riflette la luce solare in modo da distribuirla su una più ampia area di massa termica. L’uso di vetri diffusori, tendine o della riflessione tramite superfici di colore chiaro, ha l’effetto di diffondere la radiazione solare ovunque attraverso il locale. I materiali utilizzati per la massa termica possono variare dal cemento ai mattoni all’acqua e/o altri liquidi, scelti singolarmente o in varie combinazioni. - Controlli:
L’adozione di opportuni controlli per i sistemi solari passivi diventa necessario se si vuole combinare efficienza e utilità. L’ampia superficie vetrata richiesta dagli edifici a guadagno diretto può produrre variazioni di temperatura intollerabili all’interno del locale abitato: disponendo di un sufficiente accumulo termico, per assorbire e stoccare l’energia in eccesso, si moderano queste fluttuazioni. Per prevenire il surriscaldamento sono richiesti sistemi di schermatura della superficie vetrata. In estate un aggetto costituisce uno schermo adeguato, data la maggiore altezza del sole, mentre la ventilazione dei locali interni può ridurre l’eccessiva temperatura dell’aria. Per evitare perdite di calore in inverno o di notte è necessario isolare la superficie vetrata: possono avere la loro efficacia pannelli mobili isolanti, tende o serrande. Senza queste considerazioni sui controlli, un sistema passivo può produrre condizioni di disagio causate dalle perdite di calore in inverno o dal surriscaldamento nelle altre stagioni.
- Vantaggi:
– il guadagno diretto è il più semplice sistema di riscaldamento solare e quindi il più facile da realizzare. In molti casi lo si ottiene semplicemente ridistribuendo le finestre;
– l’ampia superficie vetrata non consente soltanto l’ingresso di un’elevata quantità di radiazione solare per il riscaldamento, ma permette di ottenere un elevato standard di illuminazione naturale assieme ad un migliore rapporto visuale con l’esterno;
– il materiale per le vetrate è ben conosciuto e di basso costo, oltre che facilmente reperibile;
– il sistema può essere considerato uno dei metodi meno dispendiosi per il riscaldamento solare degli ambienti. - Difetti:
– grandi aree vetrate possono produrre abbagliamento di giorno e una perdita di privacy di notte;
– la radiazione ultravioletta contenuta nella radiazione solare può degradare tessuti e fotografie;
– per raggiungere un elevato risparmio energetico sono necessarie ampie superfici vetrate e quindi grandi masse termiche per attenuare le variazioni di temperatura: queste masse possono essere costose, soprattutto se non hanno funzioni strutturali;
– anche con una massa termica adeguata si possono avere fluttuazioni della temperatura diurna intorno ai 10°K;
– l’isolamento notturno dell’apertura solare è sicuramente necessario per i climi più freddi e questo può risultare costoso e difficoltoso.