Le termiti sono insetti sociali che vivono in colonie molto numerose costituite da tre caste: operaie, soldati e riproduttori; il loro ciclo biologico comprende tre stadi: uovo, ninfa e adulto.
Le operaie sono sterili, attere, di colore biancastro e si occupano di tutte le attività relative al funzionamento della colonia; i soldati sono simili alle operaie, ma hanno il capo e le mandibole più sviluppati e fortemente sclerotizzati, dovendo difendere la colonia dai predatori. I riproduttori sono di dimensioni maggiori, di colore da giallo-bruno a nero e hanno due paia di ali trasparenti di uguale lunghezza; in una comunità vi sono numerosi riproduttori potenziali, ma soltanto una coppia, re e regina, sono normalmente riproduttori attivi. Se uno di essi muore ne subentra immediatamente un altro.
In Italia sono presenti due specie di termiti, Reticulitermes lucifugus della famiglia Rhinotermitidae (che provoca i maggiori danni al legno in opera) e Kalotermes flavicollis della famiglia Kalotermitidae.
Le termiti sotterranee (Reticulitermes lucifugus) necessitano di un’elevata umidità e di una temperatura moderata e quasi costante, e costruiscono il loro nido nel terreno. Esse scavano così nel sottosuolo numerose gallerie per raggiungere la superficie e le costruzioni, dove trovano le sostanze organiche, soprattutto cellulosiche, di cui si nutrono e cioè legno, carta e tessili. Le termiti digeriscono la cellulosa mediante simbionti presenti nell’apparato digerente. Se fra il nido e la fonte di nutrimento devono superare superfici esposte, esse costruiscono, con terra e frammenti di legno, gallerie (camminamenti) che mantengono il contatto con il terreno umido e proteggono le Termiti dalla luce e dall’aria.
Questi insetti distruggono il legno scavando gallerie caratteristiche, parallele alla direzione delle fibre e poste nella zona primaticcia dell’anello annuale, che sono prive di rosume ma tappezzate da escrementi e terra. La superficie del legno rimane perfettamente integra, per cui e difficile riconoscere un attacco, che può essere individuato solo con l’asportazione dello strato superficiale del legno o con l’osservazione delle eventuali gallerie superficiali presenti nelle zone vicine al legno infestato.
Le Kalotermes flavicollis sono note anche come “termiti del legno secco“, vivono in una colonia che non raggiunge mai grandi proporzioni e possono fare il nido anche all’interno del legno. Attaccano il legno scavando gallerie nel legno primaticcio, le gallerie sono prive di rosume il quale si deposita per gravità nella parte più bassa della galleria. Infatti spesso l’indizio dell’attacco è dovuto alla presenza del materiale espulso che si accumula sulle superfici sottostanti il legno attaccato.